Il sistema dei chakra è un modello filosofico dell’universo nato in India più di quattromila anni fa. Si parla dei chakra nelle scritture dei Veda, in quelle più tarde delle Upanishad e in un testo tantrico del XI secolo “Sat – Chakra – Nirupana” di Swami Purananda.

Il termine chakra tradotto dal sanscrito significa ruota, disco, e si riferisce ad una sfera rotante di attività bioenergetica che emana dai principali nuclei nervosi che si diramano nella colonna vertebrale dell’essere umano.

Nel seminario si verrà a conoscenza dell’antica tecnica tantrica della recitazione vocale dei bija mantra, suoni in grado di attivare e purificare ogni singolo chakra, armonizzando il nostro essere nella sua totalità fisica, vitale, mentale e spirituale ed attivare l’energia spirituale di Kundalini dormiente, rappresentata simbolicamente nella forma di un serpente arrotolato alla base della colonna vertebrale nel primo chakra.

La particolarità di questa tecnica è nella recitazione della formula del mantra in sanscrito lungo il percorso di ogni singolo chakra e nella sua differenziazione nella fase ascendente e discendente.

Nel sistema dei chakra si parla di sette centri che percorrono tutto il nostro essere – simbolicamente assimilati con il fiore di loto – che rappresentano il campo d’azione dei cinque elementi grossolani akasha (etere o spazio), aria, fuoco, acqua e terra e della loro matrice, l’elemento sottile definito mahat. Il Tantra Yoga mette in relazione ogni chakra con le sette ghiandole principali del corpo, associando ad ognuno una qualità, un colore, un elemento.

I chakra sono centri di attività che ricevono, assimilano ed esprimono l’energia della forza vitale, e attraverso la nostra voce, il nostro respiro, la meditazione e la visualizzazione, possiamo influire su di essi, portando crescita consapevole ed equilibrio psicofisico nella nostra vita.